fbpx
Vai al contenuto
Logo-1

Addolcitori

Scopri il prodotto adatto sia per la tua casa che per la tua attività

Specifiche Tecniche

Prima di arrivare alle case, l’acqua scorre sopra e attraverso le rocce e così facendo si arricchisce dei minerali da cui sono composte.

Questi minerali, principalmente calcio e magnesio, tendono a sciogliersi in essa e la induriscono e questo è il motivo per cui si parla di acqua dura e di acqua addolcita.

L’addolcitore acqua a scambio ionico è basato su un principio in cuile particelle di sodio sostituiscono le particelle di calcio e magnesio.

Questo processo porta ad un progressivo esaurimento del potere di scambio delle resine, che rende necessaria la rigenerazione con cloruro di sodio in soluzione acquosa.

La soluzione di salamoia è generalmente contenuta in un contenitore dal quale, attraverso un’apposita valvola programmabile, l’impianto la preleva per rigenerare le resine attraverso un processo inverso: dal passaggio della salamoia, costituita da cloruro di sodio, ovvero ioni cloruro (Cl–) e sodio (Na+), le resine si ricaricano del sodio che avevamo scambiato e diventano nuovamente operative. L’intera fase di rigenerazione avviene in forma completamente automatica, l’unico accorgimento richiesto è integrare periodicamente il sale nell’apposito contenitore.

Il consumo di sale influisce sulla capacità di rigenerazione delle resine pertanto è opportuno regolare il flusso della salamoia a seconda delle necessità (durezza dell’acqua).

A seconda dei consumi d’acqua (regolari, intermittenti) e dell’impiego che viene fatto dell’addolcitore può essere utilizzata una valvola con rigenerazioni a tempo o a volume: con le valvole automatiche a tempo è possibile regolare l’ora ed i giorni in cui si desidera che venga effettuata la rigenerazione, mentre con le valvole volumetriche tale operazione ha inizio dopo il consumo di un certo quantitativo di acqua.

Gli addolcitori impiegati nel settore domestico, o comunque destinati a trattare acque potabili e non prettamente tecnologiche, sono dotati di una centralina adibita alla disinfezione delle resine, che si attiva automaticamente durante la fase di rigenerazione.

Gli addolcitori sono muniti di una valvola attraverso la quale è possibile miscelare parte dell’acqua a monte dell’impianto con quella trattata e regolare così il grado di durezza, che non dovrebbe essere nullo; la legislazione vigente infatti consiglia, per le acque sottoposte a trattamento di addolcimento, un valore residuo della durezza pari a 15°F.

Per la prevenzione dalle incrostazioni calcaree gli addolcitori a scambio ionico offrono le maggiori garanzie di successo rispetto alle altre tecnologie disponibili sul mercato.

Contattaci per maggiori informazioni